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Una delle leggende che merita di essere menzionata è quella sulla Fata Morgana conosciuta anche come Fata delle Acque!
La donna vissuta nel periodo celtico si crede sia sorellastra di Re Artù o forse intima amica: la storia vuole che lo abbia accompagnato fino alle pendici dell'Etna per compiere l'ennesima battaglia, da quel momento si innamorò della Sicilia decidendo così di stabilirsi per un certo periodo sulle sponde dello Stretto nella città di Messina! Si narra che intorno all'anno 1060 il Re Normanno Ruggero II fu protagonista di una vicenda che coinvolse la Fata! In quel periodo la Sicilia era invasa dai saraceni che non erano ben visti dalla popolazione! Per tale motivo saputo dell'arrivo del Re Normanno in terra calabra una spedizione di cavalieri decise di andarlo a trovare in segreto chiedendogli aiuto per poter liberare la Sicilia dagli invasori, Ruggero II capendo che l'impresa lo avrebbe messo in buona luce davanti agli isolani e potendo aumentare il suo dominio decise di accettare la proposta ed in pochi giorni formò un esercito pronto a salpare per la Sicilia; piccolo particolare che sottovalutò fu lo stesso attraversamento delle acque: la truppa che aveva formato per la spedizione con a capo un suo uomo di fiducia restò in attesa sulle coste calabre pronta ad approdare a Messina!


















Ad un tratto mentre l'imperatore si trovava sulla riva vide uscire dalle acque una donna che trasportata su una carrozza da cavalli bianchi e blù gli si avvicinò chiedendogli quale fosse il suo intento: lui con aria molto autoritaria rispose di voler attraversare lo Stretto! La Fata finì di ascoltare le richieste buttando dei chicchi nelle acque, fu in quel momento che si alzò una foschia e le coste siciliane erano lì proprio ad una manciata di passi dalla costa calabrese, tanto erano vicine le coste che si riuscivano a vedere i palazzi, gli alberi, la stessa gente con le loro espressioni. Tanta era la vicinanza che Ruggero vista la situazione ordinò ai suoi uomini di buttarsi in acqua e raggiungere con poche bracciate la riva messinese! Man mano gli uomini entravano, uno alla volta si perdevano nella foschia e venivano travolti dalle correnti dello Stretto, capì solo in quel momento che quella era solo una trappola messa in atto dalla Fata per far sì che tutti gli uomini che venissero a contatto con lei grazie alla sua illusione venivano travolti dalle correnti dello Stretto, si dice che dopo una grande delusione d'amor la Fata decise di punire tutti gli uomini che chiedevano di attraversare lo Stretto!



















Questa è una delle storie che dalle nostre parti vengono raccontate con un pò di fantasia per dare una spiegazione ad un effetto ottico che in alcune giornate dell'anno si può ammirare sulle sponde dello Stretto dovuto ad un elevato indice di rifrazione che si altera in base a particolari condizioni atmosferiche.   















LA FATA MORGANA